Giovanni Nardoni
nasce a Roma il 9 febbraio 1964.
Il suo primo approccio all'arte è nel campo musicale: consegue nel 1978 il diploma di 5° anno di pianoforte presso il Conservatorio di Napoli con il Maestro Vitale.
Il suo debutto teatrale è invece nel 1979, a Siracusa, con le Troadi di Seneca, con la supervisione di Giorgio Strehler.
Dal 1980 al 1982 collabora con B. M. Mazzoleni e Rai3 presso il Dipartimento Scuola ed Educazione.
Nel 1984 frequenta La Bottega di Vittorio Gassman, con il quale darà vita ad un intenso rapporto creativo, anche in qualità di assistente alla regia.
Nel 1986 entra nella Compagnia Lavia Orsini collaborando sia come attore sia come assistente alla regia.
Nel 1988 è "Biglietto d'Argento" a TaorminArte con lo spettacolo Caravaggio, per la regia di Angela Diana.
Nella stagione 1989/90 affronta una tournée internazionale con il Teatro Stabile di Trieste, con lo spettacolo Pasquinate Lussuriose, in cui recita con Clara Colosimo, per la regia di Josef Babic e Mauro Bolognini.
Dal 1991, pur mantenendo vivo il suo interesse per la recitazione, si dedica alla regia; tra gli spettacoli diretti, ricordiamo in particolare Edipo Re, con Antonella Lualdi (1997) ed Elena di Euripide, con Nino Castelnuovo (1999).
Nel 2000, con lo spettacolo Teleny di Oscar Wilde dà voce sul territorio nazionale alla cultura omosessuale; nello stesso filone, seguiranno Divas, con A. Lualdi e A. Interlegnhi (2000), Le relazioni pericolose, con G. Breil (2002), Bent di M. Sherman (2004) e Fanny e Maurice (2005).
Si è occupato inoltre di televisione, affiancando Irene Pivetti nella trasmissione La giuria, trasmessa da La7.